Domani svegliano Giacomo

TERAMO – La risonanza è stata fatta ma non ha offerto grandi novità rispetto al quadro clinico e soprattutto potuto spiegare quali conseguenze abbia provocato nel fisico di Giacomo il trauma subito nell’incidente. Solo il tempo potrà dirlo: domani i medici sveglieranno Giacomo dal coma farmacologico, da quello stato di sedazione che ne ha protetto in questi giorni le funzioni vitali. Solo da allora sarà possibile fare valutazioni sullo stato attuale, delle funzionalità, delle reazioni e del dopo. In queste situazioni è inutile cercare risposte chiare, immediate, esaustive dai medici: non ci si può sbilanciare, non si può forzare i tempi soprattutto. La pazienza, l’attesa, il tempo sono utili alleati dell’ottimismo. In tanti aspettano responsi positivi, soprattutto dopo i piccoli segnali di ripresa che Giacomo ha mostrato, a cominciare dalla mano stretta ai genitori e ai quasi impercettibili movimenti con la bocca e le palpebre. Ad oggi è trascorsa una settimana dal drammatico volo sotto il viadotto e il trascorrere delle ore è intanto un buon segnale sotto il profilo diagnostico. Dopo i recuperi fisici di Loris ed Emanuele, gli amici che erano con lui in quella macchina dichiarati fuori pericolo dai medici, all’appello manca soltanto Giacomo e tutti sono convinti che il suo fisico e la sua voglia di vivere alla fine prevarranno su tutto. E fuori, a sperare con i genitori Gianni e Marisa, sono sempre in tanti e ancora di più, nonostante la neve e il freddo, complici anche i due giorni di chiusura delle scuole: la gara di vicinanza e solidarietà a questo giovanottone si è scatenata su Facebook dove il gruppo creato per essergli vicino (Forza Giacomo!!!) ha raccolto finora oltre 600 iscrizioni.